Perdo la testa per una ragazzo, studia come me a Milano ma abita in una città del Nord-Italia a un paio d'ore dal capoluogo milanese.
E' notte decidiamo di fare un giro in macchina, fermarsi a guardare le stelle cadenti in un campo, lui ha con sè una coperta, decido che è l'uomo della mia vita, fare l'amore sotto le stelle, entrare in una specie di casa abbandonata o no non si sa.
Poco più avanti si nascondono dei carabinieri in un campo di grano.
Questa casa sembra appartenere a un mondo parallelo, irreale; lui parla con dei suoi amici che sono nel mondo vero, pensa che io non me ne accorga invece lo so.
Si chiude in una stanza e inizia a suonare il pianoforte, lo osservo, in questa stanza c'è un lago, forse non c'è nemmeno il pavimento.
Il ragazzo parla, sembrerebbe con se stesso, invece vedo un orso di peluche seduto su una foglia che galleggia nel laghetto e gli da consigli.
Anche in questo caso lui pensa che io non veda l'orso, invece mi arrabbio e dico che sì, anch'io lo posso vedere.
Esco dalla stanza voglio andarmene ma non so che ore sono, ogni orologio presente nella casa segna un'ora diversa.
Trovo un'altra stanza piena di gente, sono tutti in cerchio, anzi no è una voragine che pian piano conduce tutte queste persone verso il basso, alcuni si buttano in questo infinito tunnel da soli, chiedo perchè, se è una via di salvezza o solo un modo per raggiungere la morte più velocemente.
Nessuna risposta, solo una ragazza cinese si volta per prestarmi attenzione ma non dice nulla.
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